Una produzione industriale che non spreca materie prime ed energia

La guerra in Ucraina ha fatto impennare i prezzi di materie prime ed energia: dal petrolio al gas, dal nichel al rame, fino ad arrivare al grano. Oggigiorno la maggior parte delle aziende non possono permettersi di avere una deriva nella produzione, perchè ciò significherebbe consumare energia e materie prime per ottenere un prodotto finito da smaltire, perché non conforme agli standard di produzione.

È il momento di investire

In questo momento per le aziende il risparmio di materie prime ed energia è un obiettivo prioritario ed urgente. Chi ha investito nella famosa Industria 4.0 parte già avvantaggiato, poichè possiede un processo industriale più intelligente rispetto ai competitor, con mille occhi che controllano ogni step della lavorazione.

La soluzione

Hydra è un dispositivo standardizzatore che evita le derive, monitorando costantemente la composizione di materie prime, semilavorati, sottoprodotti, scarti e prodotti finiti, confrontandoli con lo standard ideale imposto dall’azienda.

Investire su Hydra è la soluzione migliore per colmare il gap tecnologico che affligge l’impianto rispetto ai competitor, per evitare le derive ed avere una produzione intelligente.

Power station - stevepb

Centrale elettrica

La situazione internazionale

Energia

Nella giornata di lunedì 7 marzo sono stati sfiorati i 140 $ al barile del Brent del Mare del Nord, cifra molto vicina al record dei 147,50 $ al barile raggiunto a luglio 2008.

La Russia fornisce il 40% del gas consumato nell’UE. USA e UE stanno discutendo sulla possibilità di fermare le importazioni di gas e petrolio russo, in risposta all’invasione dell’Ucraina.

Metalli

Sono saliti anche i prezzi dei metalli prodotti in Russia, con l’alluminio (oltre 4.000,00 $/ton), il rame (10.845,00 $/ton) e il palladio (3.442,47 $/oz).
 
La Russia produce anche il 40% del metallo utilizzato dalle case automobilistiche nei convertitori catalitici.
 
Anche i metalli industriali sono aumentati, trainati da forti guadagni. Il nichel, ad esempio, è cresciuto di oltre il 25%, fino a toccare i 37.800,00 $/ton.
 
Impenna anche il costo dell’oro, che ha superato i 2.000,00 $/oz, livello già registrato a settembre 2020.

 

Grano

Russia ed Ucraina forniscono quasi un terzo delle esportazioni mondiali di grano tenero* e l’invasione russa ha causato il blocco dei porti sul Mar Nero e degli agricoltori, che non hanno più possibilità di coltivare grano.

Sul lato delle importazioni, l’Ucraina rappresenta per l’Italia il secondo fornitore, dopo la Polonia: acquistiamo soprattutto olii grezzi di girasole, grano tenero e mais, assicurandoci una quota superiore al 20% del fabbisogno nazionale.

I prezzi del grano, quindi, sono saliti a livelli record, superando anche quelli registrati durante la crisi alimentare del 2007.

Secondo gli analisti, i prezzi alle stelle potrebbero addirittura scatenare disordini sociali in diversi Paesi. Se la produzione dovesse crollare nella prossima stagione, il prezzo del grano potrebbe raddoppiare o triplicare, causando anche ritardi nelle spedizioni di cereali, olio di girasole e orzo.

 

* La farina ottenuta dalla macinazione di grano tenero è bianca, impalpabile e solitamente viene impiegata nella panificazione e nella produzione di prodotti lievitati, quali dolci (biscotti, torte, brioches, ecc.), pizze e pasta fresca/all’uovo. La farina ottenuta dal grano duro, anche detta semola, ha una grana grossolana, di colore giallo-ambrato ed è ottima per la panificazione e per la produzione di pasta.

Acciaio - jotoler

Materie prime

Il forte aumento dei prezzi delle materie prime e la carenza di grano suscita preoccupazioni giustificate per la crescita economica nei paesi che si stanno ancora riprendendo dalla pandemia di Covid, Italia inclusa.

Nelle aziende, quindi, sta crescendo sempre di più l’esigenza di non sprecare energia e materie prime, evitando derive nel processo produttivo, cercando di ottenere sempre un prodotto finito che soddisfi gli standard qualitativi imposti dall’azienda.

Sarebbe fantastico avere un dispositivo che analizzi in maniera intelligente il processo produttivo, correggendo in tempo reale i setpoint dei macchinari ed evitare derive, quindi gli sprechi in produzione. I responsabili di produzione, i tecnologi e i manutentori avrebbero una vita certamente più facile. Questo dispositivo esiste e si chiama Hydra.

Hydra - Caronte Consulting

Esempi di Hydra

Cos'è Hydra

Hydra è uno standardizzatore progettato per l’industria: analizza la composizione di materie prime, semilavorati, sottoprodotti, scarti e prodotti finiti, regolando i setpoint dei macchinari industriali in modo da ottenere un prodotto finito esente da difformità, sempre conforme agli standard produttivi.

Il dispositivo confronta continuamente l’oggetto che sta osservando, esamindando la sua composizione in termini di macromolecole (es. proteine, amidi, zuccheri, lipidi, ecc.) e colore, con la composizione del prodotto standard.

Quando Hydra rileva delle discrepanze, applica in autonomia (o propone all’operatore) le correzioni ai setpoint delle macchine lavoratrici per avere sempre un prodotto a standard.

Hydra può essere installato in qualsiasi punto dell’impianto senza dover interrompere la produzione ed è interamente progettato e personalizzato in base alle esigenze del Cliente.

È un dispositivo che fa parte della cosiddetta “Trasformazione Digitale” ed è già pronto per l’Industria 4.0, aiutando i tecnologi a creare un impianto intelligente e automatizzato.

Hydra installato - Caronte Consulting

Dispositivi Hydra installati in linea

Come funziona

Hydra esegue le sue analisi attraverso un vetro in borosilicato, quindi non tocca fisicamente l’oggetto.

È dotato di uno spettrometro UV-VIS innovativo che deduce in pochi secondi la composizione del prodotto e la confronta con lo standard cercato dalla produzione. Hydra deduce le differenze spettrali e le relative correzioni da applicare ai setpoint delle macchine industriali, migliorando la qualità del prodotto finito.

La versatilità di Hydra è elevatissima ed è stata ampiamente dimostrata con alcuni esempi che abbiamo condotto sul nostro blog, come la sua capacità di individuare pesticidi nel pomodoro, oppure la quantità di licopene nella passata di pomodoro, oppure le muffe nelle semolatrici e nei plansichter,o addirittura determinare la contraffazione di un olio EVO.

ROI

ROI è l’acronimo di “Return on Investment” e la sua traduzione dall’inglese è “Ritorno sull’investimento“. Viene utilizzato per indicare un indice, un numero che identifica la redditività del capitale investito. Praticamente, serve per capire quanto un capitale investito ritorna in termini di reddito. Più elevato è il ROI e più l’azienda ha un guadagno dall’acquisto di un determinato bene o servizio.

Hydra è caratterizzato da un ROI molto elevato e comprovabile. Oltre ai benefici di sicurezza nella produzione che lo strumento comporta, l’acquisto di Hydra è un investimento che rientra subito in azienda anche in termini economici.

Hydra grafici - Caronte Consulting

Alcuni grafici e codici semaforici presenti nel software di Hydra.

Benefici

Innovazione

Finora la tecnologia di Hydra era disponibile solo per università, centri di ricerca e laboratori. Da oggi questa tecnologia è disponibile per essere installata direttamente sulla linea degli impianti produttivi.

Esclusività

Ogni impianto è diverso dagli altri, quindi anche i problemi che lo affliggono sono diversi. Il comportamento e la sensibilità di Hydra verranno customizzati in base alle esigenze, rendendolo un dispositivo realizzato in esclusiva per l’impianto di produzione.

Materie prime

Hydra può essere installato su diversi tipi di impianto produttivo: alimentare, metallurgico, plastico, chimico, tessile, manifatturiero, ecc.

Può esaminare diversi tipi di consistenza: granulari, polveri, liquidi, pellettati, gel, soffici, colloidi.

Hydra è perfetto per l’analisi di cereali, granaglie, latte e formaggi, caffè, plant protein e tanto altro!

Clienti

Hydra può essere usato dai produttori di materie prime, per esaminare la qualità della loro produzione e identificare la presenza di elementi estranei (es. allergeni, pesticidi, ecc.), dalle compagnie di trasporto, per analizzare la materia prima durante il caricamento dei camion, dalle aziende trasformatrici, per controllare la qualità della materia prima in entrata, la stabilità del processo produttivo, dei sottoprodotti, degli scarti e del prodotto finito, e dai laboratori aziendali, offline, per validare la produzione.

Allergeni e Pesticidi

Nell’industria agroalimentare Hydra dimostra tutte le sue potenzialità. Oltre a regolare la produzione in funzione del prodotto che viene lavorato, è uno strumento potentissimo in grado di individuare pesticidi e allergeni nelle materie prime, semilavorati, sottoprodotti e scarti.

Scarti e Resa

Hydra può essere configurato in modo da modulare i setpoint dei macchinari per ridurre sensibilmente gli scarti di lavorazione, aumentando la resa in tutta sicurezza, senza dover abbassare la qualità del prodotto finito.

Vuoi saperne di più?

Se Hydra ti incuriosisce e vuoi saperne di più, puoi contattarci in diversi modi: scegli quello che più di piace. Saremo lieti di darti tutti i chiarimenti di cui hai bisogno, senza vincolarti ad alcun acquisto.

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Crediti per le immagini: SamuelFrancisJohnson | flydrag | stevepb | jotoler.