PLA e il clogging dell'hotend

Ecco qualche suggerimento su come evitarlo

La serie X1 delle stampanti Bambu Lab è definita da più di qualcuno come “Prusa killer“, perché queste stampanti 3D offrono un’alternativa valida alle  Prusa in termini di elevata qualità costruittiva ed eccellente qualità/velocità di stampa.In particolare, il modello X1-Carbon si distingue dalla massa perché è appositamente progettato e calibrato per la stampa 3D di filamenti caricati al carbonio (es. PLA-CA, PETG-CA, ecc.) che difficilmente si riescono a stampare con una stampante 3D comune.L’introduzione dell’Automatic Material System, anche detto AMS, dà un tocco di professionalità in più sia nella conservazione, sia nella gestione in linea delle bobine, elevando questa stampante da mero prodotto consumer a strumento professionale.Il costo? Poco più di 1.700 €, abbordabile per chi vuole fare le cose seriamente.

X1-Carbon e PLA

Come tutti i prodotti “sbilanciati” in una direzione, necessariamente si creano dei punti di debolezza. Visto che abbiamo parlato di “Prusa killer“, possiamo dire che il vero “tallone da killer” della Bambu Lab X1-Carbon è certamente la stampa del PLA.

La resistenza al calore del PLA è la più bassa tra i materiali per la stampa 3D. La temperatura di transizione vetrosa del PLA, ossia la temperatura oltre la quale il materiale passa dallo solido ad uno più morbido, oscilla normalmente tra i 55 °C e i 65 °C.

Quando si usa una Bambu Lab X1-Carbon per stampare con il PLA, si avranno notevoli benefici nell’avere un elevato flusso d’aria nell’involucro, perché si avranno temperature più fresche (se l’involucro rimane chiuso si crea una piccola serra) e, soprattutto, si potrà evitare il clogging (ostruzione) dell’hotend.

Clogging dell'hotend

L’hotend in acciaio temprato prodotto da Bambu Lab è progettato per stampare filamenti caricati al carbonio: le temperature in gioco per queste stampe sono piuttosto elevate e si desidera non avere bruschi cali termici. Per questo la stampante è chiusa (la versione P1P, invece, viene venduta completamente aperta).

Quando si stampa il PLA tutte queste accortezze possono essere letali perché se è tutto chiuso, non riuscendosi a raffreddare adeguatamente, l’hotend ha un gradiente termico elevato e in fase di retraction del filamento questo può bloccarsi nella parte alta dell’hotend, dove c’è un radiatore appositamente inserito per minimizzare il problema.

Bambu Lab hotend

La soluzione

La soluzione per evitare l’intasamento dell’hotend è semplicissima: stampare rimuovendo il coperchio superiore. Questo consentirà all’aria calda di fuoriuscire facilmente dalla stampante.

 

thrutheframe spacer X1 Carbon

Sul sito Printables, l’utente thrutheframe ha messo a disposizione un suo progetto relativo a degli spaziatori per la Bambu Lab X1-Carbon che consentono di avere la copertura superiore in vetro aperta frontalmente, per consentire un’eccellente ventilazione.

La copertura sarà sollevata frontalmente di 8mm e questo “scivolo” potrebbe risultare fastidioso per chi preferisce appoggiare l’AMS sopra la stampante.

Krazyderek spacer X1 Carbon

Sempre sul sito Printables, l’utente Krazyderek ha realizzato una mod destinata agli utenti più esigenti, che consente di sollevare completamente il coperchio superiore, su tutti i lati, consentendo comunque l’uso dell’AMS appoggiato sopra la macchina.

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Crediti per le immagini: Bambu Lab, thrutheframe, Krazyderek.

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