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Hydra contro i contaminanti invisibili: come l’AI può salvaguardare la nostra acqua

Dai PFAS alle micro-contaminazioni ambientali, un sistema intelligente di analisi liquidi in tempo reale protegge reti idriche, cittadini e ambiente con monitoraggio continuo e risposta automatica.

PFAS: i “forever chemicals” nell’acqua potabile

I PFAS (Per‑ e Poly‑FluoroAlchilici) sono composti estremamente stabili, usati in molteplici settori (tessuti impermeabili, schiume antincendio, pentole, imballaggi alimentari) e definiti “inquinanti eterni” perché persisterebbero a lungo nell’ambiente. Questi composti si diffondono nei fiumi, falde, suolo e atmosfera: un nuovo studio su 40.000 campioni internazionali ha rilevato PFAS dannosi nel 31% delle acque sotterranee, e nel 16% delle acque superficiali.

In Italia, il problema è significativo: secondo Greenpeace, i PFAS sono stati rilevati in 79% dei campioni di acqua potabile, con almeno una molecola pericolosa su 58 possibili. Alcuni composti – come PFOA e PFOS – sono stati trovati nel 47% dei campioni, e sono classificati come cancerogeni.

Il problema non si limita all’acqua del rubinetto: anche le fontanelle pubbliche presentano rischi, e i filtri casalinghi (caraffe o carboni attivi) non sono sufficienti per rimuovere PFAS; servono tecnologie più potenti, come l’osmosi inversa o i filtri a carboni attivi in impianti professionali.

Criticità nei sistemi attuali di monitoraggio

Le reti di controllo italiane spesso risultano insufficienti o frammentate: i dati vengono pubblicati in modo disomogeneo e pochi comuni mettono a disposizione mappe complete e aggiornate . Inoltre, i metodi di depurazione convenzionali (carbone attivo, osmosi inversa) hanno limiti: il carbone, una volta saturato, va sostituito o rigenerato periodicamente.

Ecco perché diventa indispensabile un approccio intelligente, in tempo reale: non basta misurare da remoto, serve adattare continuamente i sistemi alle variazioni nei flussi d’acqua, nei livelli di contaminazione e nelle condizioni operative.

Hydra: il dispositivo intelligente per monitoraggio e prevenzione in tempo reale

Hydra è una piattaforma tecnologica avanzata progettata per l’analisi automatizzata di liquidi in tempo reale, applicabile in una vasta gamma di settori, incluso quello ambientale e della sicurezza idrica. Grazie alla sua architettura modulare, Hydra può essere installato direttamente all’interno di reti idriche pubbliche, impianti di trattamento, pozzi, fontanelle e serbatoi, dove effettua un monitoraggio costante della qualità dell’acqua.

Il sistema combina sensoristica ottica di alta precisione, visione artificiale multispettrale e algoritmi di intelligenza artificiale capaci di rilevare anche minime variazioni nei parametri visivi, chimico-fisici e spettrali dell’acqua. Queste variazioni, spesso invisibili ai sensori tradizionali, possono rappresentare indicatori precoci di contaminazione, inclusa la presenza di sostanze persistenti e pericolose come i PFAS.

Monitoraggio continuo e adattivo

A differenza delle soluzioni convenzionali, che si basano su prelievi manuali e analisi di laboratorio a posteriori, Hydra:

  • opera in linea, 24 ore su 24, monitorando ogni flusso in tempo reale;

  • analizza e interpreta autonomamente le informazioni provenienti dai sensori ottici e ambientali;

  • apprende nel tempo il comportamento “normale” della fonte idrica e rileva deviazioni sospette;

  • è in grado di inviare segnalazioni immediate o attivare direttamente contromisure automatiche (come l’attivazione di filtri di emergenza, la chiusura di valvole, il bypass della linea contaminata).

Applicazione nella prevenzione da PFAS

Nel contesto della contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), Hydra rappresenta una soluzione ideale per:

  • identificare segnali indiretti della presenza di composti chimici nocivi (come cambiamenti di colore, opacità, fluorescenza o assorbimento ottico a determinate lunghezze d’onda);

  • monitorare il comportamento dei filtri attivi (es. a carbone o a membrana), rilevando quando stanno perdendo efficacia;

  • automatizzare i processi di rigenerazione, sostituzione o deviazione dei flussi, riducendo il rischio che acqua contaminata venga immessa nella rete pubblica;

  • fornire dati certificati e tracciabili ai gestori del servizio idrico, con notifiche in tempo reale per una gestione proattiva delle crisi ambientali.

Integrazione con le infrastrutture esistenti

Hydra si integra facilmente nei sistemi già presenti sul territorio:

  • può essere installato su fontanelle, cabine di trattamento, impianti di distribuzione o nei pressi delle sorgenti;

  • comunica tramite rete dati con i centri di controllo o piattaforme cloud, offrendo pannelli di controllo e dashboard personalizzabili;

  • genera log tecnici a norma utili per audit ambientali, report per ARPA, enti regolatori o pubblicazioni di trasparenza verso i cittadini.

Vantaggi concreti della soluzione Hydra

Prevenzione precoce
Grazie alla visione artificiale e IA, Hydra riconosce pattern insoliti subito, evitando la contaminazione in sistemi di distribuzione pubblica.

Continuità operativa
Il sistema non si limita alla misurazione: gestisce i filtri, attiva i cicli di rigenerazione o l’alimentazione sicura in autonomia.

Efficienza e sostenibilità
Riduce sprechi d’acqua (es. bypass non necessari), ottimizza uso di risorse e energia e prolunga la vita operativa dei filtri.

Trasparenza e conformità
Con dati registrati in tempo reale, Hydra trasmette log certificati ai gestori e agli enti regolatori, garantendo piena tracciabilità e supportando l’adeguamento al D.Lgs 18/2023 con limiti PFAS (0,5 µg/L totali)

Integrazione con politiche e infrastrutture esistenti

Il D.Lgs 18/2023 obbliga i gestori a piani di sicurezza dell’acqua (“Water Safety Plans”), monitoraggio continuo, trasparenza e sistemi di allerta rapidi. Hydra diventa una chiave strategica in questo contesto: automatizza il monitoraggio continuo, abilita la reattività immediata, fornisce report in real‑time. genera fiducia tra cittadini, gestori e regolatori.

I PFAS rappresentano un’emergenza sanitaria importante: persistono nell’ambiente, si accumulano, provocano malattie croniche e cancerogene. Le tecnologie attuali (carbone attivo, osmosi inversa) hanno limiti operativi e richiedono intervento umano, manutenzione e costi.

Hydra offre una soluzione avanzata, dinamica e automatizzata. Con visione artificiale, IA in tempo reale e controllo attivo, prevenzione, continuità, trasparenza e efficienza diventano possibili. La stessa tecnologia che già migliora la resa nei molini può diventare la guardiana dell’acqua potabile, proteggendo le comunità, garantendo qualità e supportando le sfide normative.

È il momento di passare da una gestione reattiva a una gestione proattiva e intelligente della risorsa acqua. Grazie all’innovazione, possiamo prevenire l’inquinamento da PFAS oggi — e costruire la fiducia nella qualità dell’acqua del domani.

Il futuro non si aspetta
si costruisce

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